Quando ricordiamo un’esperienza significativa del nostro passato non stiamo rievocando soltanto ciò che è accaduto, ma anche le emozioni legate a quel determinato evento della nostra vita.
Queste emozioni vengono registrate e organizzate dalla memoria autobiografica emotiva che, oltre ad essere importante per i nostri ricordi, influenza sia il nostro modo di prendere decisioni, sia la pianificazione e la progettazione delle nostre azioni risultando importante per il nostro adattamento.
In certi casi però ricordare emozioni legate a eventi di vita soprattutto negativi può essere deleterio e controproducente, in quanto può generare stress e innescare il circolo vizioso della ruminazione.
La ruminazione dei pensieri negativi
Nella ruminazione l’individuo continua a pensare e ripensare a un determinato episodio negativo della propria vita concentrandosi sulle emozioni e le sensazioni negative provate in quel determinato momento, senza riuscire a smettere di farlo.
Questo fenomeno è molto comune in alcuni disturbi psichiatrici come la depressione maggiore e il disturbo post traumatico da stress in cui la persona mostra una grande difficoltà nella regolazione emotiva.
La regolazione emotiva è la capacità che gli individui hanno di influenzare le proprie emozioni, di regolare la loro intensità e di decidere come e quando esprimerle. Numerose ricerche hanno sottolineato come avere una buona regolazione emotiva influisca positivamente sia sulla salute mentale che su quella fisica.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Alberta e dell’università dell’Illinois sui processi neurali legati al recupero dei ricordi autobiografici (Denkova, Dolcos & Dolcos 2014), ha dimostrato come concentrandosi sugli elementi di contesto del ricordo (persone, luogo, oggetti,ecc.) si possa diminuire l’effetto delle emozioni legate ad esso, in particolare di quelle negative.
Questa strategia potrebbe sostituire altre strategie di regolazione emotiva come la soppressione o il reappraisal.
Soppressione emotiva, reappraisal e focalizzazione sul contesto
La soppressione emotiva consiste nello schiacciare metaforicamente le emozioni verso il basso, in modo da rinchiuderle e bloccarle . Si è dimostrata una strategia utile e conveniente se utilizzata per un periodo di tempo limitato, ma a lungo andare rischia di aumentare ansia, malessere e depressione.
Il reappraisal è una strategia che consiste nell’interpretare eventi della propria vita in maniera diversa, ad esempio concentrandosi di più sugli elementi positivi piuttosto che su quelli negativi. Questa strategia, sebbene efficace, può risultare difficoltosa in quanto ha bisogno di molte risorse cognitive.
Focalizzarsi sugli elementi di contesto del ricordo sembra invece essere una strategia di regolazione emotiva non solo molto efficace nel breve termine ma qualora venga messa in atto con frequenza è in grado di ridurre l’intensità delle emozioni negative.
Lo studio di Denkova et al. ha coinvolto 18 soggetti a cui è stato inizialmente affidato il compito di identificare dei ricordi con una forte carica emotiva (sia positiva che negativa) e condividerli. I soggetti dopo poche settimane sono stati richiamati e i ricercatori hanno effettuato su ognuno di loro una risonanza magnetica funzionale (fMRI). Durante l’fMRI i soggetti dovevano concentrarsi sulle emozioni e sulle caratteristiche di contesto legate al ricordo, per poi richiamare alla mente i ricordi attraverso alcuni indizi proposti.
Dagli esami della risonanza magnetica è emerso che concentrarsi sugli elementi di contesto attiva la corteccia pre-frontale ventro-mediale,che influenza la regolazione emotiva, mentre riduce l’attività dell’amigdala che è un’area del cervello impiegata nella’attivazione delle emozioni.
I risultati ottenuti dimostrano come questa strategia riduce l’intensità del carico emotivo legato al ricordo autobiografico, facendo focalizzare la persona sugli aspetti di contesto, favorendo in questo modo una buona regolazione emotiva sia nel breve che nel lungo termine.
EMDR per il trattamento di ricordi ed esperienze negative
Un’altra tecnica che risulta molto efficace nel trattamento dei ricordi di esperienze negative, soprattutto se traumatiche è la tecnica dell’EMDR.
L’EMDR è una strategia psicoterapica strutturata che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
E’ un trattamento psicoterapico scientificamente comprovato da più di 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in moltissime pubblicazioni che ne riportano l’efficacia.
Se i ricordi negativi appesantiscono la tua quotidianità, incidono sul tuo benessere portando uno stato di sofferenza più o meno pervasivo, potresti prendere in considerazione l’idea di farti aiutare. Elaborare ciò che ti è successo e ancora oggi ti fa male, ti permetterà di tornare a sentirti libero e leggero.
Non esitare, contattami e torna a sorridere!
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Psicologa clinica e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista, esperta in psicologia giuridica, CTU per il Tribunale di Brescia, formatrice. Si occupa di disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, disturbi dell’apprendimento.