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La paura di guidare può limitare la tua vita

L’amaxofobia è la paura intensa e irrazionale di guidare un veicolo, che può variare da un lieve disagio a un vero e proprio panico. Si tratta di una fobia specifica che, se non affrontata, può limitare gravemente la libertà personale e la qualità della vita.

Come insorge l’amaxofobia?

Le cause possono essere molteplici e possono dipendere da:

  1. Esperienze traumatiche: Incidenti stradali o situazioni pericolose vissute direttamente o indirettamente.
  2. Ansia generalizzata: Alcune persone sviluppano l’amaxofobia come estensione di altre ansie.
  3. Eccesso di responsabilità percepita: La paura di commettere errori alla guida o di mettere in pericolo gli altri può innescare questa fobia.
  4. Condizionamento: Esperienze negative associate alla guida possono consolidare la paura.

Spesso, l’amaxofobia si sviluppa in modo graduale, iniziando con episodi di ansia lieve fino a diventare un vero e proprio blocco come è successo ad Adele.

La storia di Adele

Adele, una donna di 38 anni, viveva in una piccola città e per anni aveva guidato senza problemi. Tutto cambiò una sera di pioggia, quando fu coinvolta in un tamponamento. Nessuno si fece male, ma l’evento la scosse profondamente. Da quel giorno, guidare divenne un incubo.

L’ansia e il panico

All’inizio, Adele provava solo una leggera ansia quando si metteva al volante. Pian piano, però, la tensione aumentò: mani sudate, battito cardiaco accelerato, senso di soffocamento. Un giorno, mentre guidava in autostrada, fu colta da un attacco di panico: Il cuore le batteva all’impazzata, le sembrava di perdere il controllo dell’auto, così si fermò sul ciglio della strada, tremante e incapace di proseguire.

Da quel momento, Adele evitò di guidare. Anche solo il pensiero di mettersi al volante le provocava un’ansia insostenibile. Per muoversi aveva bisogno di farsi accompagnare, ormai le era diventato quasi impossibile usare la macchina anche su brevi tragitti.

Quali interventi psicoterapici possono essere attuati in questi casi?

  1. Psicoeducazione: l’amaxofobia si collega all’ansia e al panico e comprendere il meccanismo della paura è fondamentale per aumentare la propria consapevolezza e iniziare a gestire la fobia.
  2. La terapia cognitivo comportamentale è molto valida perché lavora sulla ristrutturazione cognitiva permettendo di identificare e sostituire pensieri catastrofici legati alla guida con pensieri più realistici. Attraverso la desensibilizzazione sistematica, con l’aiuto del terapeuta, si affronta la paura in modo graduale, iniziando con brevi tragitti in contesti sicuri.
  3. Le tecniche di rilassamento come esercizi di respirazione e mindfulness sono un valido supporto per gestire i sintomi fisici dell’ansia.
  4. Supporto pratico: per qualcuno partecipare a corsi di guida con un istruttore esperto, può essere di aiuto a riacquistare fiducia nelle proprie abilità di guida
  5. La terapia EMDR è efficace nel caso in cui il disturbo dipenda da eventi traumatici avvenuti durante la guida di un veicolo.

Se anche tu o qualcuno che conosci soffre di amaxofobia, è importante sapere che non si è soli e che esistono soluzioni.

Riconosci il problema: La paura non è un segno di debolezza, ma un campanello d’allarme.

Cerca supporto professionale: Un terapeuta può aiutarti a comprendere e affrontare la fobia.

Affronta la paura a piccoli passi: La desensibilizzazione graduale può fare una grande differenza.

Non rimandare: Ogni giorno passato senza affrontare la fobia può renderla più radicata.

Guidare rappresenta libertà e autonomia. Con il giusto aiuto, è possibile superare l’amaxofobia e ritrovare la serenità al volante. Fai il primo passo verso la tua rinascita, contattami subito per una consulenza in presenza oppure online!

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