Questo disturbo si verifica in seguito ad un trauma molto forte vissuto direttamente dall’individuo, o a cui ha assistito, e che ha implicato morte, minaccia di morte, o gravi lesioni, o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri
L’evento deve avere creato una paura intensa, orrore e un senso di impotenza. La causa primaria del disturbo post-traumatico da stress risiede in un evento esterno, non nella persona. I principali sintomi sono tre:
- rivivere persistentemente l’evento traumatico, anche attraverso incubi notturni. Stimoli che rappresentano simbolicamente l’evento (per es. il tuono, che ricorda a un reduce il rombo del campo di battaglia), oppure gli anniversari di una determinata esperienza, causano intenso disagio psicologico;
- evitamento degli stimoli associati con l’evento e attenuazione della reattività generale: la persona cerca di evitare di pensare al trauma o di essere esposta a stimoli che possano riportarglielo alla mente; a volte può essere incapace di ricordare aspetti importanti dell’evento traumatico. L’abbassamento della reattività generale si manifesta nel diminuito interesse per gli altri, in un senso di distacco e di estraneità, e nell’incapacità di provare emozioni positive;
- sintomi di aumentata attivazione fisiologica: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, difficoltà a concentrarsi, ipervigilanza ed esagerate risposte di allarme.
Trattamento Disturbo Post Traumatico da Stress
Per le gravi conseguenze a livello biopsicosociale, questo disturbo necessita un trattamento integrato che deve inevitabilmente associare la farmacoterapia alla psicoterapia.
L’approccio psicoterapico mira ad aiutare l’individuo a ri-raccontare la propria storia, riesponendolo agli stimoli/segnali traumatici in modo strutturato e con sostegno psicologico. Successivamente vengono trattare le credenze, le idee e le opinioni “distrutte” dal paziente, con le conseguenti difficoltà (sensi di colpa, autocritica, rabbia e paura, dolore e tristezza, disperazione e disorientamento, vittimizzazione) attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva, problem solving, ecc… Infine si giunge ad esaminare le risorse personali di crescita, partendo dagli stessi eventi traumatici.
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Psicologa clinica e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista, esperta in psicologia giuridica, CTU per il Tribunale di Brescia, formatrice. Si occupa di disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, disturbi dell’apprendimento.