Gli abusi infantili e le ferite invisibili
Gli abusi infantili lasciano segni profondi, spesso invisibili agli altri, ma devastanti per chi li porta dentro. Il trauma vissuto da bambine abusate può trasformarsi in un peso insopportabile che accompagna la vittima nell’età adulta, rendendo difficile vivere una vita piena e serena.
Condivido qui la storia di Joy, un esempio di resilienza e di come la psicoterapia EMDR possa aiutare a rinascere.
La storia di Joy
Joy aveva solo 8 anni quando l’incubo iniziò. Uno zio di famiglia, una persona che tutti consideravano fidata, iniziò a compiere su di lei atti che non riusciva a comprendere, ma che sapeva essere sbagliati. Non aveva avuto il coraggio di confidarsi con i suoi genitori, lui la minacciava: “Questo è il nostro segreto, non dirlo perché tanto non ti crederanno. E poi faresti soffrire la mamma e il papà.”
Crescendo, Joy non raccontò mai a nessuno quello che era successo. Sentiva vergogna, colpa e paura di non essere creduta. In qualche modo pensava che se quella cosa era successa era perché lei, in qualche modo, “aveva portato lo zio a farlo”.
Per anni, portò dentro di sé il peso di quei ricordi. All’apparenza, era una donna normale: un lavoro, una relazione, una vita apparentemente tranquilla. Ma dentro di sé viveva un costante senso di inadeguatezza e dolore. L’intimità con il suo compagno era estremamente difficile e da quando era nata la sua bambina il pensiero che qualcosa di simile potesse accadere anche a sua figlia le rendeva la vita impossibile. Non si fidava a lasciarla sola con nessun parente di sesso maschile, scenari orribili le riempivano la mente.
Gli esiti del trauma subito si manifestavano in molti modi. Fin da adolescente aveva iniziato a soffrire di attacchi di panico senza un motivo apparente. Le relazioni amorose erano sempre state difficili, segnate da paura di fidarsi e incapacità di stabilire intimità. Inoltre aveva incubi ricorrenti che la riportavano a quei momenti.
Un giorno, dopo un crollo emotivo, avvenuto davanti alla sua bambina, Joy decise di chiedere aiuto. Contattò una terapeuta specializzata in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una forma di psicoterapia mirata al trattamento dei traumi.
Come l’EMDR aiutò Joy
Inizialmente il percorso non fu facile, raccontare tutto per la prima volta ad un estraneo richiese tanta forza, ma l’EMDR rappresentò per Joy una svolta.
Durante le sedute di EMDR, la terapeuta la guidò nel rielaborare i ricordi traumatici, aiutandola a processare le emozioni legate agli abusi. Attraverso movimenti oculari guidati, Joy riuscì a “rimettere ordine” nei suoi ricordi, separando il dolore del passato dal momento presente. I ricordi erano ancora lì, ma non facevano più male. L’EMDR li aveva resi emotivamente neutri.
Ecco cosa ha ottenuto:
- Liberazione dal senso di colpa: Ha capito che non era lei la responsabile di quanto accaduto. Era solo una bambina, non aveva responsabilità su quello che le stava accadendo.
- Riduzione dei sintomi: Gli incubi e gli attacchi di panico sono diminuiti fino a scomparire.
- Ricostruzione di sé: Joy ha recuperato fiducia in sé stessa e ha imparato a vivere la sessualità in modo libero e sereno.
Perché l’EMDR è così efficace nei traumi?
L’EMDR funziona perché lavora direttamente sui ricordi traumatici, aiutando il cervello a processarli in modo più sano. Il trauma, infatti, tende a rimanere “congelato” nella mente, causando sintomi come ansia, depressione e flashback. Con l’EMDR, questi ricordi vengono rielaborati, perdendo la loro carica emotiva negativa, diventando solo ricordi che appartengono a un passato che non fa più male.
Se hai vissuto esperienze traumatiche e senti che il passato sta ancora influenzando la tua vita, non chiuderti nella tua solitudine. Un percorso di psicoterapia EMDR può aiutarti a trasformare il dolore in forza e a ritrovare la serenità.
Contattami oggi stesso per una consulenza in presenza oppure online. Non permettere al passato di definire il tuo futuro e torna a vivere!
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Psicologa clinica e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista, esperta in psicologia giuridica, CTU per il Tribunale di Brescia, formatrice. Si occupa di disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, disturbi dell’apprendimento.