Il trauma psicologico di chi riceve una diagnosi di cancro
“Quattro anni fa è arrivata la diagnosi di cancro. Mi è crollato il mondo addosso, certo se ne parla ma non pensavo potesse capitare proprio a me. Ho visto la morte in faccia e la mia vita non è più stata la stessa. Le cure hanno funzionato e dopo l’intervento chirurgico e la terapia ho ripreso la vita di tutti i giorni.. ma ancora mi sveglio nel cuore della notte con il panico, il pensiero è sempre lì e ad ogni controllo, ora li faccio ogni sei mesi, mi assale una paura così grande… vorrei poterci non pensare più e tornare a vivere…”
Il cancro è un’esperienza traumatica che può avere un impatto duraturo su coloro che sono sopravvissuti. Gli effetti fisici, emotivi e psicologici di questa malattia possono continuare a colpire le persone anche molto tempo dopo la fine del trattamento.
EMDR: un valido approccio per voltare pagina e tornare a stare bene
La terapia EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), è un tipo di psicoterapia che ha dimostrato di essere efficace nell’aiutare le persone a superare l’impatto del trauma.
Il trauma è definito come un evento o una serie di eventi che sovrastano la capacità di un individuo di far fronte alla situazione, facendolo sentire indifeso e vulnerabile. I sopravvissuti al cancro possono sperimentare il trauma in vari modi: a livello fisico (interventi chirurgici, cure chemioterapiche o radioterapiche) ed emotivo (impatto della diagnosi e del processo di trattamento, paura di recidive, perdita di relazioni, stabilità finanziaria e senso di sé).
La terapia EMDR è stata sviluppata negli anni ’80 dalla psicologa Francine Shapiro, e prevede l’uso di movimenti oculari, suoni o stimolazione tattile alternati, mentre l’individuo rievoca i ricordi traumatici. La teoria della mente alla base della terapia EMDR è che queste stimolazioni bilaterali aiutano ad attivare i processi naturali di guarigione del cervello, consentendo all’individuo di rielaborare i ricordi traumatici in modo più adattivo.
EMDR: trattamento utile anche per i familiari dei malati
La terapia EMDR aiuta le persone a elaborare i ricordi traumatici legati alle cure mediche all’impatto che queste hanno avuto, andando a ridurre i sentimenti di ansia e depressione, e migliorando la qualità generale della vita favorendo il processo di guarigione.
Questo trattamento si addice molto bene anche ai familiari di persone che hanno avuto il cancro, in quanto li aiuta ad elaborare l’esperienza traumatica legata alla diagnosi e all’assistenza fornita ai propri malati ed è molto valido ed efficace per aiutare a superare anche eventuali eventi luttuosi nel caso in cui il proprio caro non sia sopravvissuto.
È importantissimo rivolgersi ad un terapeuta formato nell’utilizzo di tale tecnica, i professionisti abilitati sono reperibili sul sito dell’associazione EMDR Italia
Sono una terapeuta EMDR Practitioner e utilizzo questa tecnica da anni con ottimi risultati. Se anche tu hai avuto il cancro e ancora porti con te le conseguenze psicologiche del trauma, o sei un parente, e senti la necessità di lasciare alle spalle questa brutta esperienza non esitare a contattarmi.
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Psicologa clinica e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista, esperta in psicologia giuridica, CTU per il Tribunale di Brescia, formatrice. Si occupa di disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, disturbi dell’apprendimento.