Il filosofo francese Cartesio sosteneva la dicotomia tra mente e corpo, ovvero il fatto che esse fossero due entità separate. Per secoli, questo dualismo ha fornito le fondamenta teoriche per la scienza moderna.
Tuttavia, con il progresso scientifico, il dualismo cartesiano si è via via indebolito.
In particolare, Damasio ha fornito prove scientifiche del fatto che cervello, emozioni e coscienza sono molto più interconnesse di quanto non si credesse.
È proprio da questi presupposti che è nato uno studio condotto presso l’Università di San Francisco e che fornisce ulteriori prove a favore delle argomentazioni di Damasio: nella ricerca è stato infatti indagato ed evidenziato come alcuni disturbi psicologici, nello specifico depressione e ansia, possano compromettere la salute fisica al pari di altri fattori, quali obesità e fumo.
I ricercatori hanno indagato gli effetti di depressione e ansia sulla salute fisica attraverso la valutazione di dati relativi alla condizione medica di oltre 15.000 individui con un’età media di 68 anni. Questi dati sono stati ottenuti da uno studio governativo che aveva indagato i sintomi depressivi e ansiosi dei partecipanti tramite delle interviste. I soggetti avevano risposto anche a dei questionari riguardo il loro peso, il fumo e le problematiche mediche diagnosticate in precedenza. Inoltre, essi hanno effettuato delle visite mediche per valutare alcuni valori relativi al peso corporeo.
Dall’analisi dei dati è emerso che il 16% dei soggetti era caratterizzato da alti livelli di ansia e depressione, il 31% aveva una diagnosi medica di obesità, e il 14% fumava.
I risultati dello studio hanno evidenziato che gli individui che erano caratterizzati da alti livelli di ansia e depressione avevano il 65% di probabilità in più di sviluppare una malattia cardiaca, il 65% di probabilità in più di avere un ictus, il 50% di probabilità di avere una pressione sanguigna alta e l’87% degli individui era più predisposto a sviluppare l’artrite rispetto a quelli che non presentavano alti livelli di ansia e depressione.
I ricercatori, inoltre, hanno rilevato che il cancro era l’unico fattore che non sembrava avere relazioni con i livelli di ansia e depressione. Questo dato contrasta con le credenze diffuse tra la popolazione, ma esso è stato confermato anche da altri studi. Pertanto, dalla ricerca emerge che il disagio psicologico non sembra sia un fattore coinvolto nello sviluppo del cancro.
In conclusione, questo studio ha fornito importanti informazioni in merito al fatto che la salute mentale influenza in modo significativo lo sviluppo di diverse problematiche mediche. Quindi, va tenuto opportunamente in considerazione il fatto che ansia e depressione sono correlati a problemi di salute fisica e che queste condizioni psicologiche sono troppo spesso oggetto di poche attenzioni nel sistema sanitario, rispetto ad altri fattori come l’obesità e il fumo.
Sintomi ansiosi o depressivi non trattati, quindi, possono avere conseguenze negative a lungo termine, sia a livello individuale che collettivo, in quanto colpirebbero anche le spese del sistema sanitario, le quali potrebbero essere meglio gestite attraverso interventi di prevenzione.